L’addebito della separazione

Addebito della separazione

*** Contenuto creato dall’Autore prima dell’entrata in vigore del
Decreto legislativo 10/10/2022, n. 149 [ Attuazione della legge 26 novembre 2021, n. 206, recante delega al Governo per l’efficienza del processo civile e per la revisione della disciplina degli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie e misure urgenti di razionalizzazione dei procedimenti in materia di diritti delle persone e delle famiglie nonché in materia di esecuzione forzata].
Pubblicato nella Gazz. Uff. 17 ottobre 2022, n. 243

Le condizioni per la pronuncia della separazione personale dei coniugi con addebito

In questo articolo si esamina il caso della richiesta di separazione personale dal coniuge con addebito della separazione.

L’Avv. Chiara Pollini opera nel proprio Studio Legale in provincia di Firenze, nel Comune di Sovigliana-Vinci, a pochi passi dal centro città di Empoli. Lo Studio si occupa, tra l’altro, di diritto di famiglia e cura con particolare dedizione i procedimenti di separazione e divorzio, congiunti o giudiziali (contenziosi). Una delle prime domande che, in materia di separazione legale dei coniugi, vengono rivolte all’avvocato riguarda l’addebito della separazione e le condizioni alle quali è possibile ottenere tale pronuncia. 

addebito della separazione

E’ diritto della parte richiedente la separazione giudiziale domandare al Giudice l’addebito della separazione all’altra parte. Tuttavia la domanda di addebito deve trovare precisi presupposti di legge che, nel processo, diventano fatti che dovranno essere provati puntualmente. 

Il coniuge che svolge domanda di addebito della separazione deve dimostrare, infatti, che l’irreversibilità della crisi coniugale – presupposto della domanda di separazione stessa – è ricollegabile esclusivamente al comportamento dell’altro coniuge. 

Per fornire tale dimostrazione, occorrerà, quindi provare che il coniuge nei cui confronti è chiesto l’addebito ha tenuto comportamenti in violazione dei doveri nascenti dal matrimonio

Deve essere provato anche il rapporto di causalità tra il comportamento illegittimo del coniuge e l’impossibilità di ricomporre la crisi coniugale, cioè il nesso causa/effetto tra la condotta – contraria ai doveri coniugali – e la sopravvenuta intollerabilità della prosecuzione della convivenza che, appunto, come spiegato in altri articoli del blog, costituisce presupposto fondamentale per richiedere la separazione coniugale.

Gli effetti della pronuncia di addebito della separazione

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La pronuncia di addebito della separazione, oggi, non ha più una connotazione di “colpa”, ma ha indubbiamente effetti pregiudizievoli di natura economica per la parte soccombente.

Il coniuge a cui è stata addebitata la separazione, infatti, non ha diritto al mantenimento, ai sensi dell’art. 156 c.1 Cod.Civ. (fermo il diritto, diverso, agli alimenti). Inoltre, ulteriore conseguenza pregiudizievole prevista dal Codice Civile è la perdita dei diritti successori nei confronti dell’altro coniuge (salvo, qualora abbia acquisito diritto agli alimenti, un assegno vitalizio a carico dell’eredità). 

Si deve, però, riconoscere come, nella pratica, non sia sempre semplice ottenere una pronuncia di addebito perché, in corso di causa, possono emergere circostanze che integrano gli estremi di violazione dei doveri coniugali a carico di entrambi i coniugi, con conseguenti responsabilità condivise da marito e moglie circa la irreversibilità della crisi matrimoniale.  

Nel corso del procedimento di separazione, infatti, accade che le parti si incolpino vicendevolmente del fallimento del rapporto di coppia e a fare la differenza, ai fini dell’accoglimento della domanda di addebito a carico dell’uno o dell’altro, sarà la solidità prova del nesso/causa effetto tra comportamento del coniuge e intollerabilità della prosecuzione della convivenza.

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La domanda di addebito, quindi, deve essere supportata da prove inconfutabili che convincano il Giudice circa la responsabilità esclusiva di uno dei coniugi nella causazione della crisi matrimoniale, altrimenti non sarà accolta. 

Compito dell’avvocato che si occupa abitualmente di diritto di famiglia e, in particolare di separazioni giudiziali, è chiarire l’importanza di questo aspetto al Cliente sin dalla prima consulenza.  Eventualmente, valutando la convenienza di indagini sulle abitudini del coniuge con l’aiuto di professionisti nei servizi investigativi. 

Per ulteriori informazioni sulla possibilità di richiedere la separazione personale dal coniuge con addebito (separazione giudiziale), per consulenze in materia di separazione o divorzio, consensuale o giudiziale, per prendere un appuntamento in Studio o richiedere un parere online.

Per approfondire ulteriormente l’argomento, tieniti aggiornato attraverso la sezione Blog. Trovi articoli inerenti il diritto di famiglia e i procedimenti di separazione e divorzio.

Inoltre, puoi leggere anche gli aggiornamenti sulle tematiche del diritto equestre e della responsabilità civile per svolgimento delle attività equestri.

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